Riparte il Paese, riparte anche il calcio.
Sono stati mesi intensi, dolorosi, per tutti noi. Mesi in cui, senza neanche poterlo fare fisicamente, abbiamo dovuto salutare per l’ultima volta tanti amici, tanti compagni di viaggio.
Si è fermato il Paese, e si è giustamente fermato anche il calcio, perché l’interesse primario era ed è tutelare la salute di ciascuno di noi, e dei nostri cari. Adesso, ripartiamo, in sicurezza. Con un protocollo validato dal Comitato Tecnico Scientifico, ripartono gli allenamenti anche degli arbitri e presto ripartiranno i campionati professionistici. Si sono invece fermati, definitivamente, quelli dilettanti e del settore giovanile.
Quella che concluderemo nei prossimi mesi sarà una stagione sportiva profondamente diversa, come diversi – gioco forza – saranno i tempi con cui ci prepareremo al rinnovo degli organici, ed alla definizione degli Organi Tecnici.
Stiamo mettendo in campo, nel doveroso e necessario rispetto delle indicazioni del Governo e della Federazione Italiana Giuoco Calcio, tutte le misure necessarie per assicurare, come sempre, la nostra preparazione e professionalità. In campo e fuori.
Consentitemi di ringraziare tutti voi, per quello avete fatto in questi mesi, a partire proprio dai Presidenti di Sezione e dai loro collaboratori. So che non hanno fatto mancare a nessuno la vicinanza dell’Associazione, fosse anche con una parola di conforto.
Ed un grazie va anche ai tanti colleghi arbitri, ed ex arbitri, che mettendosi al servizio del Paese hanno assicurato – assieme a tutto il resto del personale sanitario, delle forze dell’ordine, della protezione civile e del volontariato – il necessario supporto a ciascuno di noi. Racconteremo, a partire da questo numero, le loro storie.
Buona lettura, e speriamo di rivederci presto … in campo.
L’Arbitro 01/2020
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