Il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange è stato ospite della trasmissione Dribbling andata in onda sabato 20 marzo 2021 nella quale si è parlato del ruolo dell’arbitro e del futuro tra comunicazione, VAR e formazione.
“Il nostro obiettivo è quello aprire canali di comunicazione“. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange ospite questo pomeriggio della trasmissione ‘Dribbling’ in onda su Rai2. Punto di partenza è stata infatti l’apertura del mondo degli arbitri verso i media che lo stesso Trentalange ed il Comitato Nazionale hanno annunciato e già avviato, come testimoniato dalla recente partecipazione di Daniele Orsato alla trasmissione ‘90° Minuto’.
“I tempi sono maturi – ha detto il Presidente dell’AIA – C’è però bisogno di reciprocità, è un passaggio culturale fondamentale, perché significa comunicare con persone che si conoscono. Il nostro obiettivo è quello aprire canali di comunicazione, è necessario essere ovviamente in due ed avere grande rispetto ed attenzione. Bisogna cercare ciò che unisce e non ciò che divide, questo vale anche nella vita di tutti i giorni. Se l’arbitro si fa conoscere come persona, con l’impegno e la fatica necessari per raggiungere gli obiettivi, forse si riescono a mettere da parte alcuni pregiudizi permettendo di parlare tutti la stessa lingua”.
Una parte specifica dell’intervista ha poi riguardato il Var e la possibilità della chiamata da parte delle società. “Il Var è stata una grande scoperta e non si torna indietro – ha risposto Trentalange – Quanto alla possibilità che venga chiamato anche dalle panchine, io dico sempre che non si conosce ciò che non si sperimenta, quindi noi siamo disponibili a qualsiasi tipo di sperimentazione. L’arbitro del futuro deve essere un ricercatore e non un presuntuoso”.
Si è quindi discusso della preparazione che segue un arbitro: “Quello della formazione è uno dei tasti al quale teniamo di più – ha detto il Presidente dell’AIA – Oggi l’arbitro è un grande studioso delle tattiche di giuoco”. Trentalange ha poi spiegato le varie tappe di un arbitro necessarie per arrivare ai vertici partendo, tutti alla stessa maniera, dalle categorie più basse. “Abbiamo il sistema di osservatori migliore al mondo in tema di verifica e di selezione”. Il Presidente ha quindi rilanciato la proposta del doppio tesseramento per permettere ai giovani calciatori di arbitrare.
In chiusura si è parlato della possibilità di avere un arbitro donna a dirigere partite di Serie A: “E’ uno dei sogni che abbiamo”.