Prende il via domenica 9 maggio, a 110 giorni esatti dal 27 agosto, anniversario di fondazione dell’AIA e momento in cui a Milano si terranno le celebrazioni della ricorrenza, il progetto “AIA 110 e lode”, che vedrà protagoniste le 207 Sezioni italiane: sul sito e sui social dell’AIA saranno ricordati gli associati che hanno lasciato un segno nella nostra storia, fatta di tante piccole storie. L’obiettivo di questa iniziativa è anche quello di ricordare quei tanti protagonisti che spesso, in maniera anche defilata, hanno rappresentato qualcosa di importante per la nascita e la crescita delle Sezioni. Sul sito e sulle pagine facebook e instagram verranno pubblicati i profili degli associati che ogni sezione ha inteso individuare: sui social, l’iniziativa sarà facilmente distinguibile anche all’hashtag dedicato #AIA110elode.
“Quello che presentiamo è un evento originale e innovativo, che parte dal territorio, dando voce alle tante eccellenze che lo stesso riconosce, a chi ha fatto la storia dell’AIA partendo dalla periferia – ha inteso dire il Presidente Alfredo Trentalange -. È soprattutto quindi un riconoscimento a chi ha percorso le strade della nostra Associazione prima di noi. Una presa di coscienza di chi deve essere un esempio, e lo è stato grazie a uno stile, a un basso profilo, avendo a che fare con i giovani e facendolo lontano dai riflettori”.
“Il modo migliore per celebrare il passato è preparare il futuro: ci sono mille possibilità per festeggiare un anniversario, noi abbiamo scelto di investire sulle ragazze e i ragazzi che costruiranno l’AIA del domani – spiega Alberto Zaroli, Componente del Comitato Nazionale che si sta occupando delle iniziative per le celebrazioni dell’anniversario -. 110 giorni per ricordare che abbiamo radici forti e profonde ma anche per non dimenticarci che sono le foglie verdi a dare energia ai grandi alberi e ossigeno al pianeta. Onore quindi ai protagonisti delle tante storie che racconteremo ma soprattutto spazio a chi deve scrivere le prossime pagine e vivere nuove emozioni”.
Fonte aia-figc.it