Ancora una volta l’UEFA riconosce piena affidabilità alla classe arbitrale italiana, con una designazione da guinness, dal momento che saranno ben sei su otto gli arbitri dell’AIA impegnati tra il campo e la control room del VAR. La gara è la prestigiosa finale di Europa League tra Chelsea e Arsenal, che si disputerà mercoledì 29 maggio allo Stadio Olimpico di Baku, in Azerbaijan.
L’arbitro principale sarà Gianluca Rocchi, 45 anni, della Sezione di Firenze, che ha diretto anche la gara di Supercoppa UEFA nel 2017. Gianluca sarà il secondo direttore di gara italiano a dirigere una finale di Europa League, dopo Nicola Rizzoli nel 2010. Se invece si considera anche la “vecchia” Coppa UEFA si tratta del quinto dopo Concetto Lo Bello nel 1974, Alberto Michelotti nel 1979, Pierluigi Collina nel 2004 e appunto Rizzoli nel 2010, l’attuale Responsabile della CAN A.
Gianluca Rocchi, internazionale dal 2008, vanta una carriera di tutto rispetto oltre i confini nazionali. Tra le designazioni principali, oltre a quella già citata nella Supercoppa UEFA 2017, figura la direzione di tre semifinali di Europa League. Per la competizione medesima, negli anni scorsi è stato inoltre impegnato due volte come Quarto Ufficiale. Nel suo palmares anche la finale di Champions League del 2013, Borussia Dortmund Bayern di Monaco, come addizionale, con Nicola Rizzoli arbitro.
Diversi i riconoscimenti che si è meritato l’arbitro fiorentino negli ultimi anni, tra cui, nel luglio 2009, il Premio dell’AIA “Giovanni Mauro”, proposto dalla FIGC e riservato al direttore di gara maggiormente distintosi nella Stagione Sportiva.
Nella partita decisiva dell’Europa League del prossimo 29 maggio Gianluca Rocchi sarà coadiuvato dai nostri assistenti arbitrali Filippo Meli e Lorenzo Manganelli, con Daniele Orsato quarto ufficiale. Designati infine, come VAR e AVAR, gli italiani Massimiliano Irrati e Marco Guida. Completano il quadro gli AVAR 2 e AVAR 3, i polacchi Marciniak e Sokolnicki.
Per i sei arbitri italiani impegnati in questa prestigiosa designazione giunge l’in bocca al lupo e le congratulazioni del Presidente dell’AIA e del Comitato Nazionale, anche a nome di tutti gli arbitri italiani.