Una tre giorni intensissima, in cui gli associati hanno sostenuto le prove fisiche e tecniche prescritte e hanno potuto ricevere indicazioni preziose al fine di porre le basi per una stagione di successo. Già nella serata del giovedì, la Commissione guidata dal Presidente regionale Luigi Stella ha incontrato gli organi tecnici sezionali ed i responsabili dei corsi arbitri. Con i primi, si è instaurato un discorso improntato al raggiungimento dell’uniformità, anche sul piano valutativo: assegnare votazioni eccessivamente premianti a dei giovani in formazione può essere controproducente per la loro crescita, illudendoli di avere già raggiunto uno standard arbitrale elevato e disincentivando la ricerca, l’impegno ed il lavoro, che sono le migliori armi per i colleghi alle prime esperienze nelle categorie locali e regionali.
Inoltre, grande attenzione è stata riservata al reclutamento ed ai corsi arbitro: la ricerca del talento è più semplice laddove si lavora su numeri maggiori e, allo stesso tempo, occorre apportare dei correttivi per limitare il fenomeno dell’abbandono precoce dell’attività. Questo rafforzato anche grazie alla partecipazione del Viceresponsabile del Settore Tecnico Francesco Milardi che ha spronato gli organi tecnici a motivare gli associati, soprattutto quelli più giovani.
Il venerdì ha visto l’arrivo degli arbitri di promozione ed eccellenza, con l’esecuzione delle prove fisiche, svolte sul sintetico degli impianti polisportivi comunali, reso disponibile grazie all’Amministrazione, e con l’inizio delle attività in aula. Francesco Milardi, con l’assistenza dei componenti del Settore Tecnico Nazareno Ceccarelli e Salvatore Marano, ha illustrato le modifiche regolamentari intervenute con la Circolare 1, prima dell’esecuzione dei quiz tecnici: il cambiamento che ha caratterizzato negli ultimi anni il gioco del calcio impone un continuo aggiornamento ed uno studio sempre più approfondito non solo dei contenuti regolamentari ma anche delle tattiche di gioco.
Proprio per questo, è stato riservato agli arbitri dei due massimi campionati regionali un proficuo momento pratico formativo, che ha visto l’intervento dell’allenatore Giancarlo Camolese a dipanare dubbi e ad illustrare le principali tattiche di gioco adottate dai team sulle situazioni statiche.
Il calcio moderno ha nel dinamismo, nella ricerca degli spazi e nella capacità di previsione i propri punti cardine e anche lo spostamento degli arbitri sul terreno di gioco deve rispecchiare tali assunti: proprio in tale ottica già nel corso della passata stagione il Comitato ha lavorato molto, con il supporto del Settore Tecnico AIA, sui concetti di proximity, between e generosità atletica.
Nel corso della prima giornata di raduno, c’è stato spazio anche per un momento associativo di grande spessore, con l’augurio di buon campionato tramite videomessaggio da parte dell’arbitro internazionale iraniano Alireza Faghani, protagonista – tra l’altro – degli ultimi campionati mondiali in Russia, oltre che con i consueti e graditi auspici da parte del Responsabile del Settore Tecnico AIA Alfredo Trentalange e con il saluto di Roberto Rosetti, sempre vicino alla base nonostante il grande impegno nella veste di Presidente della Commissione Arbitri UEFA, entrambi assenti per concomitanti impegni istituzionali.
Il giorno seguente è stato caratterizzato dall’arrivo degli assistenti arbitrali che hanno potuto partecipare nel pomeriggio ad una riunione congiunta avente ad oggetto il briefing pre-gara e la collaborazione, prima che i componenti Giuseppe Borzomì e Fabio Comito dessero il via ad un lavoro incentrato sul ruolo dell’assistente e sulle criticità che si possono incontrare nel corso del match.
Nella stessa giornata si è tenuto l’incontro istituzionale con le componenti del calcio piemontese e valdostano e con tutti i presidenti e gli altri convocati alla prima Consulta Regionale stagionale.
A rendere onore a questo momento istituzionale che, di fatto, segna l’avvio ufficiale della nuova stagione, è stato altresì presente il Componente del Comitato Nazionale Stefano Archinà, che oltre a svolgere i propri interventi istituzionali, è stato vicino alla Commissione e agli associati impegnati nel raduno, partecipando a tutte le attività in aula e sul campo nel corso dei tre giorni: “Valori, rispetto dei ruoli e consapevolezza sono alla base del nostro essere arbitri. Mi sono ritrovato in numerosi concetti espressi nel corso di questo raduno: si nota immediatamente quanto il Presidente e la sua commissione tengano a voi”.
Gli fa eco proprio il Presidente Stella: “Abbiamo iniziato un percorso insieme un paio di stagioni fa e i nostri criteri sono sempre stati orientati alla valorizzazione del merito. Durante il raduno sono stati invitati a farvi visita i vostri colleghi che al termine della passata stagione sono transitati nei ruoli nazionali. Per raggiungere questi risultati, bisogna lavorare con impegno e saper mantenere equilibrio anche nei momenti difficili che, inevitabilmente, possono accadere nel percorso di ognuno”.
In serata, i lavori sono proseguiti con la Consulta Regionale, durante la quale sono stati messi a fuoco gli obiettivi della stagione sportiva, condividendo il metodo di lavoro che verrà adottato, in un patto formativo a vantaggio dei giovani del Comitato.
Tra le novità presentate dal Presidente Stella c’è un progetto di riunioni tecniche sezionali curato dagli associati nazionali ed un ciclo di incontri formativi per gli assistenti arbitrali regionali e per tutti gli associati sezionali che potrebbero riscontrare un interesse in tale ruolo.
La chiusura del primo ciclo di raduni stagionali è avvenuta nella giornata di domenica, esclusivamente dedicata ai circa 90 giovani arbitri di prima categoria in organico, in particolare ai neoimmessi, alcuni dei quali erano già stati destinatari di un pregresso progetto formativo nel corso della passata stagione sportiva.
Match analysis, confronto, disposizioni tecniche e comportamentali hanno impegnato i ragazzi senza sosta, consentendo a tutti i presenti di fare un passo in avanti nel proprio processo di crescita sportiva e personale. Le immagini dei raduni