Nella mattinata di sabato 9 novembre 2019 presso i locali messi a disposizione dalla Sezione di Torino “Luca Colosimo”, si è tenuto l’incontro tecnico periodico per gli arbitri di Eccellenza del Comitato Regionale Piemonte – Valle d’Aosta.
E’ stata la terza occasione formativa per i direttori di gara della massima categoria regionale dopo il raduno precampionato di Cantalupa ed il primo momento di confronto intermedio; una mattinata per parlare di tecnica ed incontrarsi, facendo il punto sull’andamento delle precedenti giornate di Campionato e focalizzando le criticità del momento, per esprimere performance sempre più adeguate sul campo. In un contesto di grande attenzione generale, graditissima è stata la visita di Roberto Rosetti, Chief Refereeing Officer UEFA che, in occasione dell’adunanza dei più promettenti prospetti dell’arbitraggio regionale, non ha fatto mancare il proprio supporto con una visita ai ragazzi radunati nei locali della propria sezione.
“Nonostante i numerosi impegni internazionali, Roberto si è reso disponibile per una visita in occasione dell’incontro dei migliori 30 arbitri della regionev – ha affermato il Presidente del Comitato Luigi Stella all’arrivo di Rosetti – Quella di oggi è un occasione imperdibile per arricchirci sotto il profilo tecnico e comportamentale, ed è per questo che tengo particolarmente che voi comprendiate che tutto ciò non è scontato, ma è un momento unico”.
Ha così preso la parola Rosetti che, nel suo intervento, ha spiegato quali siano i tratti comuni che – nel corso del suo percorso dirigenziale – ha potuto riscontrare negli arbitri di successo. L’onestà intellettuale, l’integrità, la capacità di fare autocritica e di mettersi in discussione rappresentano elementi che fanno la differenza, distinguendo un arbitro ordinario da coloro che si pongono ai massimi livelli: “La preparazione atletica è al giorno d’oggi la base minima, senza la quale è impensabile poter prendere decisioni corrette sul terreno di giuoco” ha spiegato Rosetti ai ragazzi, portando poi l’attenzione sulla tematica dello spostamento e della lettura della gara. Infatti, saper anticipare lo sviluppo delle azioni, senza mai trovarsi ad inseguire gli eventi, costituisce un vantaggio importante per il direttore di gara che è dunque chiamato a preparare il proprio match, studiando le tattiche dei team e le caratteristiche di gioco dei calciatori, per limitare al minimo le criticità, soprattutto nelle aree di rigore, ove una decisione scorretta può compromettere la prestazione.
E’ stata la terza occasione formativa per i direttori di gara della massima categoria regionale dopo il raduno precampionato di Cantalupa ed il primo momento di confronto intermedio; una mattinata per parlare di tecnica ed incontrarsi, facendo il punto sull’andamento delle precedenti giornate di Campionato e focalizzando le criticità del momento, per esprimere performance sempre più adeguate sul campo. In un contesto di grande attenzione generale, graditissima è stata la visita di Roberto Rosetti, Chief Refereeing Officer UEFA che, in occasione dell’adunanza dei più promettenti prospetti dell’arbitraggio regionale, non ha fatto mancare il proprio supporto con una visita ai ragazzi radunati nei locali della propria sezione.
“Nonostante i numerosi impegni internazionali, Roberto si è reso disponibile per una visita in occasione dell’incontro dei migliori 30 arbitri della regionev – ha affermato il Presidente del Comitato Luigi Stella all’arrivo di Rosetti – Quella di oggi è un occasione imperdibile per arricchirci sotto il profilo tecnico e comportamentale, ed è per questo che tengo particolarmente che voi comprendiate che tutto ciò non è scontato, ma è un momento unico”.
Ha così preso la parola Rosetti che, nel suo intervento, ha spiegato quali siano i tratti comuni che – nel corso del suo percorso dirigenziale – ha potuto riscontrare negli arbitri di successo. L’onestà intellettuale, l’integrità, la capacità di fare autocritica e di mettersi in discussione rappresentano elementi che fanno la differenza, distinguendo un arbitro ordinario da coloro che si pongono ai massimi livelli: “La preparazione atletica è al giorno d’oggi la base minima, senza la quale è impensabile poter prendere decisioni corrette sul terreno di giuoco” ha spiegato Rosetti ai ragazzi, portando poi l’attenzione sulla tematica dello spostamento e della lettura della gara. Infatti, saper anticipare lo sviluppo delle azioni, senza mai trovarsi ad inseguire gli eventi, costituisce un vantaggio importante per il direttore di gara che è dunque chiamato a preparare il proprio match, studiando le tattiche dei team e le caratteristiche di gioco dei calciatori, per limitare al minimo le criticità, soprattutto nelle aree di rigore, ove una decisione scorretta può compromettere la prestazione.
La mattinata è poi proseguita con un’analisi video di situazioni di giuoco inerenti il fallo di mano, innovato all’inizio della Stagione Sportiva, con il fine di chiarire sempre meglio un aspetto regolamentare centrale, prima di chiudere l’incontro con un’ulteriore riflessione volta a porre l’accento sul profilo comportamentale e sull’importanza di mantenere sempre un atteggiamento sereno e rispettoso, tale da infondere fiducia e sicurezza ai partecipanti nel corso della partita.