L’idea, tanto semplice quanto innovativa, nasce già sul finire della scorsa Stagione allorquando gli assistenti arbitrali nei ruoli nazionali appartenenti alle Sezioni del Piemonte e della Valle d’Aosta hanno manifestato la volontà di mettersi a disposizione per favorire uno scambio di esperienze ed una trasmissione di conoscenze e valori con i propri colleghi nel medesimo ruolo tra le fila del CRA.
“Si tratta di un progetto estremamente utile, soprattutto per i ragazzi alle loro prime esperienze nel nuovo ruolo, che ha visto il primo ciclo di eventi chiudersi a novembre e che vedrà nuovamente tutti coinvolti nel girone di ritorno. Abbiamo suddiviso i convocati in cinque gruppi su base territoriale: Pinerolo, Cherasco, Ivrea, Novara e Torino, al fine di facilitare la presenza di tutti in un momento intenso della Stagione Sportiva e ricco di gare” ha affermato il Presidente Stella “ogni gruppo ha svolto un incontro sul campo, con cui è stato posto il focus su alcuni punti fondamentali della prestazione degli assistenti: allineamento e concentrazione, ma anche naturalezza delle posture e corretto utilizzo della bandierina”.
Il primo evento programmato si è dunque tenuto a Pinerolo e ha visto protagonista l’ex assistente arbitrale internazionale e attuale componente CAN C Paolo Calcagno.
Paolo ha illustrato ai colleghi alcune esercitazioni pratiche, che possono essere agevolmente messe in campo anche durante gli allenamenti nel corso della settimana, utili per migliorare la sensibilità in gara.
Come detto, grazie alla partecipazione degli assistenti arbitrali delle categorie nazionali – presenti in ciascun concentramento e sempre pronti a dare il proprio supporto ed esempio ai più giovani colleghi – si sono così svolte le attività, consistenti in quattro diverse esercitazioni, da effettuarsi in sequenza.
Nello specifico, le prime due erano volte a rendere consapevoli i presenti della corretta postura da mantenere in corsa, sia nella fase di spostamento laterale “fronte al campo” sia nello sprint, per trasmettere maggiore credibilità ed essere più efficaci al momento della segnalazione. La terza e la quarta stazione hanno invece consentito ai convocati di mettersi alla prova con il proprio senso tattico, affinando altresì le loro qualità sul piano tecnico e dell’individuazione del momento del lancio da parte dell’attaccante, cruciale ai fini della determinazione della posizione di fuorigioco. In questo senso, infatti, è fondamentale che un assistente abbia consapevolezza del proprio spostamento lungo la linea laterale, mantenendo sempre un campo visivo ampio, con un buon controllo anche degli eventi più periferici.
Piena soddisfazione, quindi, per una serie di incontri estremamente coinvolgenti e di spiccata utilità pratica, sia sul piano tecnico sia su quello dello scambio di informazioni ed opinioni con tutti gli assistenti nazionali coinvolti, da cui i partecipanti hanno potuto prendere spunti di miglioramento e trarre la motivazione per dare il massimo nel prosieguo dei Campionati.