Un ciclo di incontri, rigorosamente on line, ha visto protagonisti tutti gli associati in forza al Comitato con la partecipazione dei colleghi più in vista di Piemonte e Valle d’Aosta.
Si tratta degli arbitri di Serie A Gianluca Manganiello e Luca Pairetto, dell’arbitro CAN B Marco Serra, dell’arbitro internazionale di futsal Chiara Perona e del collega Rocco Morabito, anch’egli arbitro CAN 5 operante nella massima serie nazionale, che sono intervenuti nel corso degli eventi che si sono susseguiti categoria per categoria, ruolo per ruolo.
Le riunioni, tutte organizzate tra la fine di aprile e la prima quindicina di maggio hanno ottenuto un’ampia partecipazione e grande soddisfazione da parte del Presidente Luigi Stella e della sua Commissione, sempre disponibili a coinvolgere gli associati nazionali nelle periodiche attività di formazione.
“Sentivamo la necessità di fare qualcosa che ci donasse l’entusiasmo del campo e ci consentisse di mantenere alto il grado di concentrazione. L’allenamento che un arbitro necessita per essere al top non è solo atletico ma è fatto anche di studio ed analisi video. Grazie alle possibilità informatiche che abbiamo a disposizione la distanza fisica non è un problema: per ogni organico del Comitato è stata svolta attività di analisi video e sono state condivise riflessioni su situazioni concrete, di campo, dimostrando di essere una squadra in cui ognuno dà il proprio contributo” ha detto Luigi Stella.
Ed infatti, a partire da lunedì 27 aprile, con il meeting dedicato agli arbitri di eccellenza, fino a venerdì 15 maggio, con la riunione riservata ad arbitri ed osservatori di futsal, si sono susseguiti gli incontri: attraverso le clip presentate è stato spiegato il processo decisionale che un arbitro deve seguire di fronte agli eventi, oltre ad affrontare altri temi correlati, quali l’approccio tattico e la collaborazione all’interno della squadra arbitrale.
Parlando di team building, spiegando come deve essere svolto un briefing, come affrontare le proteste o come fronteggiare i momenti cruciali della gara con la giusta mentalità, i relatori hanno così potuto raccontare le proprie esperienze dirette ai colleghi in forza al Comitato, rendendo ancora più efficaci i messaggi di qualità e meritocrazia veicolati dalla Commissione.
E’ stato dunque un ciclo di eventi proficuo per consentire a tutti i partecipanti di crescere anche in un momento così particolare quale quello odierno, per poter ambire ai risultati più prestigiosi.